Loading...

Biografia

ANASTACIA: LA PICCOLA DONNA DALLA GRANDE VOCE
Home / Biografia

Sin dal rilascio del suo album di debutto “Not That Kind” nel 2000, Anastacia è considerata una delle artiste più di successo, popolari e affascinanti nel mondo del pop. È una cantante eccezionale e carismatica, che possiede una comunità di fan in continua crescita in tutto il mondo da ormai due decenni, grazie alla sua voce soul e rock, di una forza indescrivibile. Anche lontano dal palco dimostra essere una ragazza forte, che ha combattuto i colpi avversi della sorte che hanno contribuito a renderla più forte. Dopo aver celebrato la sua resurrezione con l’album “Resurrection” tre anni fa, dopo aver vinto la battaglia con una malattia mortale, lì indistruttibile fenomeno pop-rock sta affrontando il passo successivo della sua carriera con l’album “Evolution”.

Con hit quali “I’m Outta Love”, “Paid My Dues”, “Left Outside Alone” e “Sick and Tired”, che sono state acclamate in tutto il mondo, Anastacia ha commosso il suo pubblico, l’ha fatto ballare e anche riflettere. C’è un messaggio importante che si può trovare nel nuovo album della star americana: affronta la sfide con coraggio, combatti e rialzati di nuovo quando la vita ti abbatte. “Nulla mi è stato regalato, ho lavorato duramente per tutto quanto. Solo se lavori duramente per certe cose riesci ad apprezzarne davvero il valore”, rivela la 48enne, icona di musica e stile. Questo motto le ha fatto conquistare la posizione numero 1 in 19 paesi, dischi d’oro, d’argento e di platino per gli oltre 30 milioni di dischi venduti globalmente, più di cento milioni di visualizzazioni su YouTube e numerosi  riconoscimenti internazionali, come 6 MTV awards, 4 ECHOS, 3 World Music Awards, 3 Brit Awards, 3 Golden Europe Awards, Women’s World Award, Bambi, Golden Kamera e molti altri.

Anastacia Evolution Photoshoot

La sua collaborazione con colleghi d’eccezione quali Umberto Tozzi (col singolo alla numero 1 delle classifiche “Ti Amo”) ed Eros Ramazzotti (con la hit #1 “I Belong to You”), così come la sua partecipazione allo show della BBC “Strictly Come Dancing” (2016), le hanno dato la reputazione di una degli artisti più versatili del suo tempo. La cantante di Chicago ha girato il mondo per il suo conclamato tour negli ultimi due anni, con più di 200 show quasi interamente sold-out. Nel frattempo, è tornata in studio a creare il più intimo e sfaccettato album della sua carriera – “Evolution”. Assieme al produttore svedese Anders Bagge (che ha lavorato con Céline Dion, Madonna, Jennifer Lopez) Anastacia ha registrato a Stoccolma 13 canzoni che trasmettono sicurezza di sé ed energia vitale.  “Volevo davvero lavorare con Anders. Purtroppo, lui non accetta di prendere l’aereo e ho dovuto fare avanti e indietro durante il mio tour. Ma ne è valsa la pena. Le canzoni volevano scapparmi da dentro! Anche se gli show erano estenuanti, mi hanno dato un’inaspettata spinta di creatività”.

Anastacia racconta la sua storia personale nel suo nuovo LP. Tutto, dal suo inizio burrascoso nel mondo della musica al suo presente, è affrontato dalla appassionata cantante, che ha rilasciato il suo secondo album #1 nel 2001, chiamato “Freak of Nature”. Il nuovo disco è come un riassunto onesto ed emotivo, che non copre solo i momenti felici della sua vita. “Sono accadute così tante cose in ogni decennio della mia vita”, ricorda lei, figlia di una cantante e di un attore. “Ho attraversato tantissimi alti, ma anche molti bassi. Ho potuto assistere a così tanti momenti fantastici ma anche a momenti in cui ero totalmente a pezzi. Potete trovare tutto ciò nelle mie canzoni, e ovviamente ci sono anche le lezioni che ho imparato attraversando tutto questo”.

Il successo professionale è andato di pari passo con tragedie personali, come il divorzio dei genitori e la diagnosi di una malattia mortale (cancro al seno), che è riuscita a combattere con successo per ben due volte. La cantante americana ora riesce a parlare apertamente di questa esperienza drammatica, e ha mantenuto il suo senso dell’ironia un pò “dark”. “Anche questa è una parte importante di me. Vedo sempre la luce alla fine del tunnel. Spesso, non riesco davvero a vederla ma credo sempre che sia lì, da qualche parte. Sono sempre stata una persona combattiva, non mi arrendo mai. Bisogna sempre pensare in positivo; anche le cose più negative, come il cancro al seno, hanno un aspetto positivo – anche solo mettere in guardia altre persone dal pericolo e salvare in questo modo delle vite. Questo disco descrive chi sono io oggi. Mi sento davvero coi piedi saldi a terra. Nulla può buttarmi giù con facilità in questo periodo”.

Anche questa è una parte importante di me. Vedo sempre la luce alla fine del tunnel. Spesso, non riesco davvero a vederla ma credo sempre che sia lì, da qualche parte.

Sono sempre stata una persona combattiva, non mi arrendo mai. Bisogna sempre pensare in positivo; anche le cose più negative, come il cancro al seno, hanno un aspetto positivo – anche solo mettere in guardia altre persone dal pericolo e salvare in questo modo delle vite.

Questo disco descrive chi sono io oggi. Mi sento davvero coi piedi saldi a terra. Nulla può buttarmi giù con facilità in questo periodo”.

Con “Evolution” Anastacia si presenta al punto più alto della sua creatività. Un disco che trasuda pura energia: canzoni rock che tolgono il fiato si alternano a canzoni pop accattivanti e a commoventi ballate, tutte dominate dall’inconfondibile voce soul di Anastacia e dal suo timbro leggermente graffiato. Lei stessa descrive questo inusuale stile di musica come “SPRock” – un mix di soul, pop e rock mischiato ad alcuni sorprendenti elementi stilistici. Anastacia rinnovata nel suo vecchio stile! “Mentre componevo le canzoni ero influenzata dalle melodie. Ho una sequenza di suoni o certe sensazioni in mente che mi ispirano il ritornello. Mi immergo nel mio piccolo mondo e dimentico tutto ciò che c’è attorno a me. Mi metto le cuffie e mi focalizzo solo sulla musica. È accaduto che entrassi in un bar deserto e la prima volta che ho alzato la testa erano passate ore e il locale era pieno!”.

Anastacia Evolution Photoshoot

Con il suo primo singolo, “Caught In The Middle”, Anastacia ci dà un assaggio del potente uragano di suoni che il nuovo album rilascia. “Il testo riguarda una situazione familiare a molti: non sei più innamorato e vuoi finire la relazione. Tuttavia, ti trovi nel mezzo della storia e ti domandi se sia meglio restare o andartene. Io riesco a scrivere solo di cose che mi sono successe o che mi hanno in qualche modo trasmesso dei sentimenti”. Come la canzone “Why”, in cui Anastacia sta cercando delle spiegazioni: perché l’umanità tortura se stessa e il pianeta con le crudeltà che sentiamo ogni giorno al telegiornale? Nemmeno Anastacia può fornire una spiegazione soddisfacente a tale domanda, ma riesce ad alleviare il dolore con la sua canzone. Con la dolce ballata “My Everything” presenta un lato finora sconosciuto di se stessa. La cantante rivela che è una dichiarazione d’amore che non sta realmente dedicando a nessuno. Eh? Anastacia ride: “Ho sempre voluto scrivere una canzone che i miei fan potessero suonare al loro matrimonio. Quando l’ho detto al mio manager e alla casa discografica la prima volta, mi hanno guardata come se fossi diventata completamente pazza. Oggi lo ammettono, è diventata una stupenda canzone d’amore, diversa dal mio solito stile. Amo la vita e amo l’amore. Anche se la Terra è veramente un casino al giorno d’oggi: l’amore vince, ragazzi!”.

Una convinzione indistruttibile e un altrettanto forte cuore da combattente è ciò che Anastacia rivela nella canzone rock “Boxer”, nella rilassante “Not Coming Down” e nell’incoraggiante inno “Stamina”. “Tutti dobbiamo affrontare nuove sfide nella vita alle volte e buttarci sul ring. Non importa se riguardano relazioni, lavoro o altre cose. All’inizio volevo chiamare l’album Stamina, ma la parola sembrava troppo tecnica – ho già avuto la mia buona dose di ospedali! Mentre scrivevo mi sono accorta di essere molto più forte di quanto credessi. E questa forza e coraggio sono ciò che voglio far venir fuori da chi mi ascolta!”.

Bentornata, Anastacia!